Diogene di Sinope, illustre filosofo dell’antica Grecia, a chi gli mostrava una meridiana diceva sempre: «È uno strumento utile per non andare tardi a pranzo».
Se anche il sommo filosofo associava le meridiane ai pasti, allora potremmo asserire, con la giusta dose di ironia, che i paralleli sono utili per identificare una buona bevuta.
Con la giusta dose di ironia ma fino ad un certo punto: in realtà, a dire di molti, un parallelo rappresenterebbe la latitudine perfetta per la coltivazione della vite.
Non stiamo scherzando. Stiamo parlando del quarantacinquesimo parallelo.
Un brevissimo ma utile ripasso di geografia astronomica prima di passare al nostro parallelo vinicolo.
Cos’è un parallelo? È una circonferenza ideale che si ottiene dall’intersezione della superficie terrestre con un piano perpendicolare all’asse terrestre. Il più conosciuto e grande fra i paralleli è l’Equatore.
Attraverso di essi si può definire e misurare la latitudine.
Sebbene i paralleli siano potenzialmente infiniti, sulle carte geografiche ne vengono tracciati 180: 90 a sud dell’Equatore e altri 90 al nord.
Il parallelo, oggetto di questo approfondimento, è il 45° parallelo al nord dell’Equatore: un parallelo che, per intenderci, passa attraverso regioni famose per le eccellenze vinicole come il Piemonte in nord Italia o Bordeaux in Francia.
Può essere che il vino viene influenzato dalla latitudine?
Non c’è una risposta a questo quesito.
Però possiamo scoprire insieme tutte le regioni vinicole toccate da questo 45° parallelo!
Il 45° parallelo è una linea immaginaria che si estende intorno al mondo a metà strada tra l’Equatore e il Polo Nord.
Tracciando questa linea immaginaria, ci si accorge immediatamente che essa attraversa alcune delle più importanti regioni vinicole del mondo: Bordeaux in Francia, il Piemonte in Italia e la zona vitivinicola del Niagara in Canada.
Il clima su questa linea è generalmente temperato, con estati calde e inverni freddi.
Questo significa che le uve crescono lentamente e maturano in modo uniforme. Questa condizione è fondamentale per la produzione di uve di alta qualità, che a loro volta possono contribuire alla produzione di vini di alta qualità.
Bordeaux in Francia è una delle regioni dove si producono alcuni dei vini più importanti al mondo. Anche da qui passa il 45° parallelo.
Questa regione è famosa in tutto il mondo per i suoi vini rossi di alta qualità.
In particolare i vini rossi prodotti con uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc.
Questa composizione di uve conosciuta (e diffusa) in tutto il mondo come Taglio Bordolese.
I vini bianchi non godono della stessa fama internazionale dei rossi.
Il Italia il 45° parallelo passa attraverso un’altra regione vinicola super importante a livello mondiale: il Piemonte.
Anche qui si producono alcuni dei vini rossi più famosi al mondo: dal celebre Barolo al Barbaresco, passando per il Gattinara.
Tutti vini rossi, grandissime espressioni delle uve del Nebbiolo: marchio di eccellenza della Regione.
La regione ha un clima temperato con estati calde e inverni freddi, fattori che permettono alle uve di crescere e maturare lentamente .
Il quarantacinquesimo parallelo passa anche per l’Oltrepò Pavese, grande terra di vino situata nel sud della Lombardia: qui i due vini che la fanno da padrone sono il Pinot Nero e il Bonarda.
Per quanto riguarda i vitigni più rappresentativi, invece, troviamo Pinot Nero, Croatina (uva con cui si produce il Bonarda), Barbera e Riesling.
Insomma un altro territorio magnifico.
Ebbene sì! Il 45° parallelo passa anche per la Franciacorta: magnifico territorio vinicolo che sorge fra Brescia e il lago d’Iseo.
Qui c’è la denominazione Franciacorta DOCG, casa dei meravigliosi e famosissimi vini spumanti prodotti con il metodo classico.
I quattro vitigni che possono essere utilizzati nella composizione di questa tipologia di vino spumante e che regnano su queste terre sono Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed Erbamat.
Una terra completamente votata alla viticoltura: il Trentino è una delle più importanti regioni vinicole italiane.
Qui c’è una varietà incredibile: si passa facilmente dai rossi a base di Marzemino e Teroldego alle bollicine prodotte con Metodo Classico di altissima qualità.
A proposito di Bollicine di Montagna, impossibile non citare la denominazione Trento DOC da cui prendono vita alcuni dei migliori vini spumanti italiani prodotti con le uve dei seguenti vitigni: Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Pinot Meunier.
Infine, la zona vitivinicola del Niagara in Canada è un’altra regione importante attraversata dal 45° parallelo.
Qui si producono vini qualitativamente superiori, in particolare vini bianchi come il Riesling e lo Chardonnay.
La regione ha un clima temperato con estati calde e inverni freddi, che permette alle uve di crescere lentamente e maturare in modo uniforme, producendo vini unici nel loro genere.
Vogliamo concludere questo approfondimento con una semplice domanda: il 45° parallelo può essere considerata la “striscia di territorio perfetta per il vino”?
La latitudine gioca un ruolo nella produzione vinicola?
Questo non lo sappiamo. Tuttavia le regioni vitivinicole attraversate da questa linea immaginaria hanno tutte un fattore in comune: un clima temperato, con estati calde e inverni freddi. Per questa ragione le uve coltivate in queste regioni maturano lentamente e in modo uniforme.
Questi potrebbero effettivamente essere fattori di qualità.
Beh che aggiungere? Se così fosse, viva il 45° parallelo!