“L’area del quadrato costruito sull’ipotenusa è uguale alla somma delle aree costruite sui due cateti.”
Il famigerato Teorema di Pitagora che, quasi come una filastrocca, echeggia nei nostri ricordi legati ai banchi di scuola e con il quale, volenti o nolenti, ci siamo imbattuti almeno una volta nella vita.
Pitagora è stato un pensatore innovativo e ha lasciato un’eredità duratura nei campi della matematica, della filosofia e della musica.
La sua storia, infatti, continua a ispirare e a suscitare interesse nei secoli: tuttavia pochi sanno che il savio greco è anche il padre di un famoso calice da vino che porta il suo nome: la Coppa di Pitagora.
Se non sapevi che Pitagora fosse legato al mondo del vino allora sei nel posto giusto.
Scopriamo insieme qualcosa in più sulla sua Coppa.
Pitagora fu chiamato a Samo, un’isola greca dell’Egeo orientale, per risolvere un problema legato alla fornitura d’acqua. La città aveva bisogno di una fonte affidabile di acqua per la popolazione e le sue attività economiche, ma i lavori per costruire un acquedotto erano stati ostacolati da una serie di difficoltà.
Inoltre il tempo non era dalla parte del pensatore greco, perché come si sa, senza acqua non c’è vita.
Il buon Pythagóra, per evitare ulteriori ritardi, decise di limitare il consumo di vino da parte degli operai.
Infatti pare che le persone scelte per lavorare alla realizzazione di una così ambiziosa opera pubblica avessero la cattiva abitudine di esagerare con il consumo di vino. Per questo motivo progettò per l’occasione un’apposita coppa da vino: la Coppa di Pitagora.
Tale coppa ha la peculiarità di svuotarsi totalmente nel caso in cui il bevitore di turno decidesse di riempierla oltre un determinato limite predefinito.
Insomma un modo per far consumare il vino alle persone in maniera parsimoniosa.
Com’è possibile tale fenomeno?
Da buon erudito in matematica e fisica, Pitagora conosceva alla perfezione il principio dei vasi comunicanti e della pressione idrostatica.
fonte immagine: Wikipedia
Ecco una breve spiegazione del funzionamento dell’omonima Coppa: come appare nell’immagine la coppa di Pitagora non è altro che un semplice bicchiere con all’interno un canale forato collegato con il mondo esterno.
Finché il vino non supera la volta del canale interno alla coppa, il vino non può fuoriuscire all’esterno.
Non appena il vino supera la soglia, il liquido nel bicchiere si si avvia verso il canale svuotandolo interamente. L’ingordo bevitore, che non ha rispettato la regola sulla parsimonia del vino, resta a bocca asciutta. Il principio è appunto quello dei vasi comunicanti.
La Coppa è giunta fino a noi ed è ancora venduta come souvenir sull’Isola di Samo: isola che, tra le altre cose, ha dato i natali al celebre matematico.