Nel corso del tempo il concetto di vacanza è sensibilmente cambiato e, con molta probabilità, continuerà a farlo nei prossimi anni.
La domanda che ci si pone non è più “dove voglio andare?” ma : “quale esperienza voglio vivere?”
Anche nel mondo del vino sta succedendo la stessa cosa. Andiamo a scoprire perché!
Naturalmente l’idea della della vacanza intesa come fuga dalla routine quotidiana, molto spesso incentrata solo sul relax o lo svago, resta impressa nella mente e fa sempre gola a tutti!
Tuttavia oggi siamo di fronte ad una nuova tendenza strettamente collegata alla valorizzazione e alla riscoperta del rapporto tra individuo e territorio.
Infatti, in questo contesto, la pratica del Turismo Esperienziale sta ricoprendo un ruolo sempre più significativo: un nuovo modo di vivere la vacanza. Non più solo luoghi da vedere, ma esperienze emozionali da vivere a stretto contatto con le realtà locali e con la natura.
Come anticipato, nel mondo del vino sono stati fatti grandi passi in avanti in tal senso: dagli inizi degli anni ’90 l’enoturismo ha iniziato a prendere forma anche in Italia.
Si tratta di una nuova forma di turismo tematico e culturale, appartenente ad un ramo dell’enogastronomia che si prefigge il duplice obiettivo di divulgare la cultura del vino attraverso visite guidate nei luoghi di produzione nonché di promuovere la storia e le tradizioni, creando opportunità di interazione tra visitatori e territorio ospitante.
Recentemente, nel 2019, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un Decreto dedicato proprio all’enoturismo.
Con esso sono state stabiliti requisiti di qualità cui devono adeguarsi le imprese vitivinicole in grado di gestire la cantina come una vera e propria struttura ricettiva.
Difatti l’enoturismo si concentra soprattutto sull’ospitalità, permettendo alle cantine di offrire molteplici tipologie di accoglienza. Non a caso, negli ultimi periodi si riscontra un aumento degli appassionati di vino che visitano le cantine in diversi periodi dell’anno e programmano il loro viaggio alla scoperta di una determinata regione vitivinicola.
L’enoturista è un viaggiatore curioso di conoscere personalmente l’azienda e abbina alla visita dei luoghi di produzione anche la conoscenza delle tradizioni del posto, vivendo una vera e propria esperienza personale di scoperta, oltre che di degustazione.
La visita in cantina è un mezzo importantissimo per comprendere in modo perfetto i metodi di produzione e per degustare ed apprezzare i vini con spiegazioni del personale qualificato formato da sommelier specializzati o tecnici del settore.
“Creatività” è la parola chiave quando si parla di enoturismo poiché è proprio attraverso originali degustazioni e visite guidate en plein air che i produttori riescono a far vivere ai loro ospiti esperienze sensoriali indimenticabili.
Esperienze che raccontano la storia di profumi e sapori di un intero territorio. Per questo diventa fondamentale per una cantina proporre attività stimolanti e diversificate.
Tra le iniziative da provare nelle cantine italiane, ne abbiamo selezionate alcune davvero uniche e divertenti.
Scopriamole insieme!
È questa la nuova tendenza proveniente da oltreoceano, in particolare dal Cile e dalla California, che ricongiunge il turista con l’universo vitivinicolo.
Si tratta di un viaggio alla scoperta del territorio, delle sue tradizioni e dei suoi sapori in cui il viaggiatore, camminando tra le vigne, gli ulivi, i prati e i boschi, vive esperienze multisensoriali e scopre paesaggi e scorci da un’altra prospettiva.
E’ lontano dalla tecnologia e si riconcilia (almeno per una giornata) con la natura!
E se la cantina vinicola si trasformasse in un museo d’arte?
L’amore per l’arte nasce dalla similitudine fra la stessa e il vino: questo perché, proprio come avviene con il calice di vino, per apprezzarla vanno coinvolti ed utilizzati più sensi.
Promuovere le opere di artisti noti ed emergenti all’interno delle cantine, non fa altro che accrescere l’importanza del territorio, ampliare la clientela e valorizzare la cultura.
Vengono chiamati itinerari ciclo-enogastronomici che solitamente si sviluppano lungo percorsi incantevoli, paesini romantici, laghi balneabili, borghi medievali, castelli e cantine che invitano a degustare i loro prodotti.
Solitamente questi itinerari sono facilmente percorribili poiché non prevedono salite faticose. Lo scopo, infatti, è proprio quello di vivere un’esperienza all’insegna dell’attività sportiva, del relax e del buon gusto.
Per esempio: dopo un chilometro in bici per raggiungere la meta, è possibile sostare e rilassarsi con un buon calice!
Partecipare alla vendemmia significa compiere un antico rituale e celebrare la fine dell’estate.
Si tratta di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione ed è quel momento di festa durante il quale si raccolgono i frutti del duro lavoro in campagna.
Il profumo del mosto, i paesaggi collinari, le ceste per la raccolta dell’uva, la pigiatura dei grappoli nei tini di legno, sono attività e sensazioni che coinvolgono il visitatore fin dalle prime fasi della produzione del vino.
Se una cantina dà la possibilità di partecipare ad una giornata di vendemmia, il consiglio è (e sarà) sempre e solo uno: partecipa!
Un’esperienza che ti farà bene al cuore.
Un’idea interessante per tutti i food lovers che amano sperimentare è sicuramente la cooking class in cantina tenuta da uno chef professionista.
Un’esperienza che da la possibilità di immergersi nella cultura enogastronomica del luogo, di scoprire più da vicino i sapori, i prodotti locali e le tradizioni.
Imparare a cucinare piatti tradizionali significa anche capire come creare un abbinamento fra cibo e vino.
L’escursione a cavallo è sicuramente un’attività unica ed originale nonché adatta a tutti, grandi e piccini.
Passeggiare in compagnia di splendidi destrieri, immersi nei filari della tenuta, riporta indietro nel tempo e rigenera la mente.
Tra le iniziative più singolari mai sentite: alcune cantine propongono un assaggio delle proprie eccellenze vinicole tra le nuvole.
Sorvolare i vigneti in mongolfiera permetterà di ammirare dall’alto le zone di produzione nonché di vivere un’esperienza magica all’insegna di scenari davvero difficili da dimenticare.
Solitamente il tour ha una durata di circa un’ora e prevede una degustazione svolta da un sommelier professionista a bordo della mongolfiera.
La tipica fuga romantica per stupire il proprio partner!
Il concetto di esperienza racchiude in sé il coinvolgimento totale dei sensi e, come ogni viaggio che si rispetti, anche quello vissuto in cantina suscita emozioni memorabili ed indimenticabili.
Noi siamo pronti a viverle. Tu ci raggiungi?