Questa Guida è dedicata al vino rosé, o rosato, e ai relativi metodi di vinificazione: pertanto è corretto parlare di vinificazione in rosato.
Sono due i metodi principali per ottenere un vino a tinte rosa.
Andiamo a vedere da vicino di cosa stiamo parlando.
Il primo metodo prevede la macerazione del mosto con le bucce.
Precisamente consiste nella macerazione delle bucce dell’uva a bacca nera nel mosto per un breve periodo di tempo, che solitamente può variare da alcune ore a due giorni: il periodo varia a seconda del colore e del livello di tannino desiderati per il vino rosato.
Il risultato, dopo la macerazione, è un vino con una sfumatura rosa, che varia dal rosa tenue a tonalità più intense, a seconda anche del vitigno utilizzato.
Si può dire che questo è il metodo più diffuso per la produzione dei rosè.
Un secondo metodo di vinificazione in rosato prevede la pressatura diretta. Ci spieghiamo meglio.
Le uve a bacca nera vengono pressate immediatamente dopo la raccolta, procedendo in maniera delicata in modo da estrarre il mosto fiore.
Il mosto fiore è il succo che fuoriesce dalla prima pigiatura dell’uva: insomma la parte nobile del succo d’uva.
Non vi è alcun processo di macerazione.
Con questo metodo si produce un vino rosé più leggero, fresco e delicato.
Per molti anni, il vino rosé è stato considerato un vino di seconda classe rispetto ai vini rossi e bianchi, ma negli ultimi anni ha guadagnato popolarità grazie alla sua versatilità e alla capacità di adattarsi a diversi piatti e situazioni.
Tante le varietà nate in questi anni di grossa evoluzione: una delle caratteristiche differenzianti è senza dubbio la tonalità di rosa di questa tipologia di vino.
Anche il vino rosato, infatti, ha differenti gradazioni cromatiche.
Sono 3 le gradazioni principali in cui sono racchiuse quasi tutte le tipologie di vino rosato:
Anche in Italia i vini rosati hanno riscontrato sempre maggior successo con il passare degli anni, fino ad affermarsi come una tipologia di vino molto richiesta da un determinato pubblico di wine lover.
Questo successo è stato raggiunto anche grazie alle varietà di uva con cui questo vino è stato prodotto e sperimentato, e alla loro qualità.
Tra le più note figurano Negroamaro, Montepulciano, Corvina, Pinot Noir, Syrah, Cannonau e Sangiovese.
Ogni varietà di uva conferisce al vino rosé caratteristiche uniche, come colore, sapore e aroma.
In Italia, il vino rosé viene prodotto in varie regioni, tra cui Puglia, Sicilia, Sardegna, Piemonte e Toscana.
Tra i vini rosé italiani più noti ci sono:
Il Bardolino Chiaretto si produce nella zona del Lago di Garda in Veneto ed è caratterizzato da un colore rosa tenue e un aroma fruttato.
Il Cerasuolo d’Abruzzo, invece, è prodotto in Abruzzo ed ha un colore rosa intenso e un sapore fruttato e secco.
Il Rosato di Toscana, prodotto in Toscana, è un vino rosé secco e delicato, dal gusto fresco e fruttato.
Infine, il Rosato di Salento, prodotto nella zona del Salento in Puglia, è un vino rosé dal colore rosa intenso e dal sapore morbido e fruttato.
Come si sarà notato la Puglia ricopre un ruolo chiave nella produzione dei vini rosati.
Questo è probabilmente dovuto anche ad un fatto storico: il primo vino rosato italiano è stato imbottigliato proprio in Puglia, a Salice Salentino.
Stiamo parlando del celebre “Five Roses” dell’azienda Leone De Castris: un vino rosa cerasuolo prodotto principalmente con uve Negroamaro particolarmente intenso e fruttato.
Un vero piacere per il palato. A noi di Grapee piace davvero molto!
Nel resto del mondo, il vino rosé viene prodotto in molti paesi, tra cui Francia, Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.
In Francia, il vino rosé viene prodotto in varie regioni, tra cui la Provenza, la Valle della Loira e la Valle del Rodano.
Il vino rosé della Provenza è considerato uno dei migliori al mondo, grazie al suo colore rosa tenue e al suo aroma fruttato e floreale.
In Spagna viene principalmente prodotto nelle zone di Rioja e Navarra.
Il rosé spagnolo è generalmente più scuro rispetto ai vini rosé italiani e francesi e ha un gusto fruttato e speziato.
In Portogallo invece è principalmente prodotto nelle regioni dell’Alentejo e dell’Estremadura. Si caratterizza per il suo colore rosa intenso e il suo sapore fruttato e secco.
Negli Stati Uniti la produzione avviene in California e ha una grande varietà di stili e sapori.
In Australia a sua volta è prodotto nella regione della Barossa Valley.
Infine, in Nuova Zelanda, il vino rosé viene principalmente prodotto nella regione di Marlborough ed ha un gusto fresco e fruttato, con note di ciliegia e fragola.
Il vino rosé è un vino versatile adatto a molte occasioni, da un pranzo informale a un aperitivo in terrazza.
In Italia e nel mondo ci sono molte varietà di vini rosé, ognuna con le sue caratteristiche distintive.
La scelta del giusto vino rosé dipende dal gusto personale e dalla situazione in cui si intende berlo, ma in generale un buon vino rosé dovrebbe essere fresco, fruttato e leggero.
Si abbina a molti piatti diversi, tra cui pesce, carne bianca, insalate, antipasti e formaggi freschi.
In generale, il vino rosé si abbina bene con piatti leggeri e freschi, come insalate di frutta, carpacci di pesce o carne e piatti a base di verdure.
Inoltre, il vino rosé è spesso considerato un vino estivo, perfetto per un aperitivo in terrazza o per un pranzo all’aperto. Tuttavia, ci sono molti vini rosé che sono adatti anche per essere bevuti durante l’inverno, come quelli prodotti con le uve Syrah o Tempranillo, che hanno un sapore più corposo e speziato.
Concludiamo questa panoramica fra i vini rosati, consigliandoti cinque chicche vinicole prodotte in giro per l’Italia.
Per una bella esperienza in rosa, consigliamo questi 5 vini:
1 Cerasuolo d’Abruzzo DOC Rosè di Valentini: è un Montepulciano in purezza che si presenta alla vista con un colore rosa molto intenso. Con profumi di frutti rossi e note minerali; è l’ideale per antipasti e spuntini anche a base di frutti di mare e pesce magro.
2 Venezia Giulia IGT Rosantico di Bressan: è un vino rosato ottenuto da uve di Moscato Rosa. Un vino che esprime note di fiori e frutta rossa, con sfumature speziate. Ottimo per antipasti, taglieri di salumi e formaggi sia a pasta dura che pasta molle.
3 Irpina Rosato DOC La Cyclope di Luigi Tecce: proseguiamo verso Sud per farti scoprire una cantina che è un’eccellenza del territorio campano, Luigi Tecce.
La Cyclope è un vino rosato ottenuto solo e soltanto dal vitigno Aglianico. Di colore rosa intenso esprime sentori di frutta rossa come ciliegia e altri aromi floreali e di spezie. Ottimo per piatti vegetariani ma anche per accompaganre carne di agnello, maiale e vitello.
4 Basilicata Rosato IGT Rosè Donna Lidia di Cantina Martino: siamo in Basilicata per descrivere il Donna Lidia Rosè, vino ottenuto da uve di Aglianico del Vulture.
Questo vino è un’esplosione di fragoline di bosco, con note aranciate e sentori di rosa. Di incredibile freschezza e beva, si abbina alla grande con antipasti a base di formaggi e taglieri di salumi.
5 Etna Rosato DOC di Graci: gran bel vino rosato siciliano vinificato a partire da uve di Nerello Mascalese in purezza sulle pendici dell’Etna. Di colore rosato presenta leggere sfumature rameiche fa della freschezza e di un’ ottima beva i suoi punti di forza. Al naso si percepiscono chiaramente i frutti rossi e fiori, con note di fiori di pesco. Si sposa magnificamente con pesci grassi come salmone e tonno, ma anche con antipasti a base di frutti di mare.
Che aggiungere?
Buona degustazione in rosa amici wine lover!