Le temperature si sono abbassate notevolmente e noi di Grapee abbiamo pensato subito ai vini che vivono nel freddo.
Ma non nel freddo semplice. Proprio nel ghiaccio!
E quando si parla di ghiaccio e vino, l’assist è immediato!
Infatti questo approfondimento è dedicato ad una tipologia di vino molto diffusa in alcuni Paesi nordici: l’ice wine.
Non hai mai sentito parlare dell’ice wine?
Tradotto letteralmente come “vino di ghiaccio”. Si tratta in realtà di una tipologia di vino che è prodotta con grappoli di uva congelati.
Le uve utilizzate per l’ice wine sono lasciate appositamente sulla pianta e vendemmiate tardivamente quando le temperature sono al di sotto dello zero. Spesso di parecchi °C sotto lo zero.
I principali paesi produttori di questa tipologia di vino sono senza dubbio Canada, Germania e Austria.
Non sono molto diffusi in Italia. Tuttavia la produzione dell’ice wine sta prendendo piede anche nel Belpaese, sopratutto nelle regioni settentrionali. In particolare in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
Il nome originario è “eiswein”: nome tedesco, origine tedesca. Infatti la prima volta che si sente parlare di “eiswein” è alla fine del 1700 quando un grande freddo congelò i vigneti di una regione vinicola tedesca e i produttori decisero di vendemmiare l’uva congelata (per non lasciare nulla di intentato). Il risultato non fu il vino a cui erano abituati.
Tornando ai giorni nostri. Cos’è un ice wine?
Come già anticipato è una tipologia di vino prodotta con uve vendemmiate al freddo, in inverno, con temperature fra i 7 e i 13 °C sotto lo zero. L’uva viene lasciata in vigna e quindi raccolta tardivamente tra novembre e gennaio.
Tradizionalmente gli ice wine sono prodotti con uve a bacca bianca. I vitigni più utilizzati per questa tipologia di vino sono il Riesling, il Vidal, lo Chardonnay e il Gewürztraminer.
Esistono anche varianti a bacca nera: il vitigno più utilizzato per l’ice wine rosso è senza dubbio il Cabernet Franc.
La lavorazione e la pressatura degli acini ghiacciati prevede l’estrazione di un mosto ricco di zuccheri e particolarmente concentrato. Si hai letto bene: la pressatura avviene subito dopo la raccolta, con i grappoli ancora congelati!
Il risultato finale è una tipologia di vino da dessert ricco di sapore, intenso, profumato. Vini da fine pasto, in cui si sentono chiaramente spezie e frutta secca, perfetti per accompagnare dolci.
Potrebbero accompagnare a tavola anche dei formaggi stagionati.
Che ne pensi? Ti abbiamo fatto venire subito voglia di camino?
3 Comments
È da assaggiare 🥰
Aspettiamo un tuo feedback!!
Eh diciamo che aspetto il suddetto vino😂😂😂