Ben ritrovati amici winelover per la seconda puntata della nostra rubrica dedicata alla selezione dei vini del mese.
Ricordiamo, per chi avesse saltato la prima puntata, che novevini è la rubrica realizzata da tutto il team di Grapee: ogni mese scegliamo 9 vini speciali da descrivere e da degustare insieme a voi.
Ecco a voi la novevini di maggio.
novevini è la nostra top nine tutta da bere. Ogni mese varia con nuove proposte, vitigni e tipologie.
Per la seconda puntata, Maggio 2023, abbiamo pensato ad una novevini così divisa:
Entriamo nel dettaglio di ognuno di questi vini selezionati.
Iniziamo dai 2 vini rossi, entrambi trentini, passando per i 5 vini bianchi selezionati e terminando con un rosato ed un Franciacorta.
Il primo tra i rossi, come anticipato entrambi trentini, è prodotto con uve Vernatsch, meglio conosciute come Schiava.
Si tratta di un vitigno autoctono trentino coltivato sin dal sedicesimo secolo. I vigneti sono collocati a circa 450 metri di altezza intorno al paese di Girlan e di Colterenzio.
Il vino in selezione si presenta elegante e con un buon potere di invecchiamento. Caratterizzato, senza dubbio, dall’estrema raffinatezza e dalla presenza di tannini delicatissimi.
Di colore rosso rubino, al naso richiama sentori fruttati e di spezie. Pensiamo sia perfetto per un abbinamento con primi piatti della tradizione trentina ma anche con salumi tipici come lo speck.
Il secondo vino rosso del mese di Maggio proviene sempre dal Trentino. Si tratta di uno di quelli che possono definirsi must: il Pinot Nero.
Vino noto per la sua estrema eleganza e gentilezza, è prodotto da uve di vitigni situati tra i 450 e 600 metri di altezza sul livello del mare.
Questo vino viene prodotto dopo aver selezionato le uve a mano: poi è previsto un periodo di affinamento di 12 mesi in legno. Una parte in botti grandi, una parte in barrique.
Il risultato è un vino rosso rubino intenso, ricco di sentori che vanno dal lampone e dai frutti di bosco fino a quelli speziati.
Un vino estremamente equilibrato e con una spiccata mineralità. Lo immaginiamo perfetto in abbinamenti con secondi di selvaggina o anche con primi di carne.
Passiamo ai vini bianchi. Come primo vino, ci spostiamo in Campania, precisamente a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino.
Il “Via del Campo” è prodotto in purezza da uve Falanghina, uno tra i più antichi vitigni autoctoni campani.
Questo vino è prodotto con uve provenienti da un unico vigneto ed esprime al massimo quelli che sono i caratteri della Falanghina: la frutta ed il minerale.
Di colore giallo dorato, al naso si presenta con un bouquet di profumi da non sottovalutare: si va dalle note di mela a quelle di ananas, passando per i sentori erbacei come erbe aromatiche, toccando anche i sentori floreali come fiori di campo.
Immancabile la nota minerale.
Ad arricchire questo bouquet il breve affinamento in botti di rovere che conferisce al vino lievi sentori di note tostate.
Piacevolissimo da giovane, ma dotato anche di importanti capacità di invecchiamento.
Come secondo vino bianco, abbiamo selezionato un Vermentino DOC ligure, prodotto in provincia di La Spezia, sul litorale a ridosso della Toscana.
Un vino prodotto con alti metodi di selezione delle uve, scegliendo esclusivamente quelle con un maggiore potenziale organolettico. Uve raccolte di primo mattino, sottoposte a lieve macerazione e poi alla successiva vinificazione.
Un Vermentino dal colore giallo paglierino, con note fruttate a pasta gialla, dove è possibile riconoscere senza dubbio l’albicocca e la pesca; impreziosito da sentori floreali quali fiori di acacia e da note salmastre e balsamiche.
Un vino che risalta per la sua impressionante freschezza e dotato di una spiccata acidità.
Dalla tenuta Monsordo Bernardina, alla porte di Alba, nasce questo delizioso vino, il Langhe DOC Arneis Blangé.
Un Arneis in purezza volto ad esprimere in pieno il territorio di appartenenza. Immesso sul mercato nel 1985, per i produttori fu una vera e propria scommessa: vinta.
Infatti il territorio di produzione è principalmente conosciuto per alcuni tra i più grandi rossi italiani.
Vino fresco dal colore giallo paglierino e dotato di note floreali come ad esempio l’iris, di note fruttate quali mela e pompelmo e di note erbacee.
Ottimo come aperitivo o per accompagnare pietanze a base di pesce.
Dal Piemonte alla Campania. Di nuovo.
Questa volta, però, siamo alle pendici del Vesuvio, nei pressi di Terzigno. Qui sorge la cantina Villa Dora, che con i suoi otto ettari vitati, è una vera espressione del territorio partenopeo.
Prodotto da uve Coda di Volpe e Falanghina, su vigneti trentennali posizionati su suolo di natura vulcanica, esprime grande mineralità ed aromaticità: insomma, un vino elegante ed intrigante.
Di colore giallo paglierino, richiama i sentori tipici della macchia mediterranea ma anche di spezie. Da notare il finale agrumato.
Certamente da abbinare a pietanze a base di pesce. Meglio ancora se vi è presenza di agrumi.
Ci trasferiamo nelle Marche per degustare l’ultimo dei vini bianchi selezionati per questo mese.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore di Umani Ronchi, un Verdicchio in purezza, prodotto sulle colline del Verdicchio da vitigni piantanti negli anni 70.
Affinato prima in cemento e successivamente in bottiglia, questo Verdicchio esprime a pieno la tipicità di questo vitigno.
I vitigni collocati a 250-300 metri dal livello del mare su terreni di natura argillosa sono habitat preferito di questo vitigno.
Vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli e dal bouquet floreale e fruttato arricchito da sentori erbacei.
Dotato di grande freschezza ed acidità e con un finale sapido. Lo immaginiamo in abbinamento a carni bianche arrostite e pesce alla brace.
Ottavo vino di maggio e unico rosato in selezione.
Il Rosato IGT Salento ‘Calafuria’ 2022 è un vino prodotto alla Masseria Maime, in una delle zone più belle dell’Alto Salento. La tenuta si sviluppa lungo tutta la costa: il colpo d’occhio dei vigneti che nascono tra i boschi fini a perdersi nel mare è incredibile.
Il nome Calafuria deriva da una delle bellissime baie presenti in Puglia. Un rosato delicato, prodotto da uve Negramaro, di grande sapidità e con una prevalenza di sentori fruttati.
Passiamo ora all’ultimo vino della novevini di maggio: un vino spumante, precisamente il Franciacorta Nature di Enrico gatti.
Naturalmente ci troviamo in Lombardia, precisamente nella zona di Erbusco.
Questo Franciacorta a dosaggio zero (senza aggiunta di zuccheri) viene affinato sui lieviti in bottiglia per 24 mesi ed è prodotto, chiaramente come stabilito da disciplinare, tramite Metodo Classico.
Ci troviamo di fronte un vino molto elegante, prodotto da una cuveè di Chardonnay insieme ad una piccola parte di Pinot Nero.
Il sorso è profondo e secco: proprio ciò che si ricerca in un vino spumante non dosato o Pas Dosè.
A prevalere sono i sentori fruttati e floreali dello Chardonnay. Il perlage è fine e continuo e conferisce al vino un colore giallo paglierino brillante.
E con questa incredibile bollicina made in Lombardia termina la seconda puntata della nostra rubrica novevini.
Per qualsiasi informazione, segnalazione e domanda puoi scriverci qui.
Stiamo già lavorando alla novevini di giugno 2023!