Una delle tendenze vinicole che più sta facendo parlare di sé è senz’altro quella legata agli orange wine.
Scoprirai tuttavia, durante la lettura dell’articolo, che è scorretto parlare di trend momentaneo o moda. Ti abbiamo incuriosito?
Allora tuffiamoci nel mondo degli orange wine e scopriamo quali caratteristiche presentano questi vini dal colore insolito.
Cosa sono gli Orange wine?
Traducendo letteralmente dall’inglese, si tratta di vini arancioni. In realtà si tratta di un vino bianco macerato.
Ma andiamo per step.
Perché si parla di “Orange”? Partiamo dall’analisi visiva: il colorito tipico di questa tipologia di vino è proprio l’arancione, più o meno scuro.
Da un punto di vista tecnico, invece, si tratta di vini prodotti con uve a bacca bianca, ma vinificati come se fossero dei vini rossi: mantenendo quindi il mosto a contatto con le bucce per giorni o per alcuni mesi.
Cosa accade dopo questo periodo di macerazione? Grazie al contatto prolungato con le bucce, che contengono polifenoli, questi vini assumono il caratteristico colore arancione, oltre che una notevole complessità, aromi e profumi che possono rimandare a sapori decisi come quelli della frutta candita o del miele.
Inoltre parte del merito (del colore arancione) va data anche ad un eventuale affinamento del vino in legno.
Tuttavia sarebbe errato parlare di una tendenza, di una moda o esclusivamente di un qualcosa di passeggero.
La storia degli orange wine ha inizio migliaia di anni fa. Probabilmente nel territorio dell’attuale Georgia.
Più recentemente la tradizione degli orange wine è legata anche all’Italia: infatti in Friuli Venezia Giulia dagli anni novanta alcuni viticoltori e produttori di vino hanno ripreso l’antica tecnica georgiana degli orange wine, producendo questa tipologia di vino con alcune varietà del territorio. Gli esempi più importanti sono avvenuti attraverso l’utilizzo della Ribolla Gialla.
Grazie alle caratteristiche elencate e all’elevata presenza di tannini ci si ritrova di fronte ad una tipologia di vino abbastanza particolare: la struttura e la complessità di questi vini li rende estremamente diversi dai vini bianchi, tuttavia sono dotati allo stesso tempo di una freschezza che li contraddistingue dai vini rossi.
Per questa serie di caratteristiche organolettiche, gli orange wine possono essere abbinati facilmente con molte tipologie di cibo: anche se è facile cadere in errore durante la degustazione.
Ecco i nostri consigli: gli orange wine, secondo noi di Grapee, si sposano molto bene con quasi tutte le tipologie di carni, soprattutto quella di manzo con condimenti speziati.
Molto bene con alcuni pesci saporiti come il salmone.
Ottimi e indicati per accompagnare alcuni piatti tipici della cucina orientale.
Attenzione alla temperatura di servizio che dovrà essere fra i 14 e i 16°.