Hai mai notato che all’inizio dei filari, in vigna, ci sono quasi sempre delle rose?
Ti sarà senz’altro capitato durante una visita ad un vigneto di un’azienda vitivinicola.
Beh, non è un caso.
La rosa è storicamente un alleato del viticoltore per una serie di motivi. Andiamo a scoprirli.
Le rose sono anche conosciute, in viticoltura, come le “sentinelle” del vigneto.
Ci spieghiamo meglio.
Le rose manifestano immediatamente (e prima della vite) eventuali patologie che possono in seguito colpire e danneggiare la vite.
Inoltre presentano subito sintomatologie dovute alla presenza di parassiti.
Vale il principio che “se le rose stanno bene” allora starà bene anche la vite.
Osservando le rose il vignaiolo può agire immediatamente, in caso di problemi, salvando l’uva e la vite.
La rosa è un grande alleato del produttore di vino contro i perfidi nemici della vite come ad esempio l’oidio.
Tuttavia con i nuovi sistemi di viticoltura e l’avanzare delle tecnologie il compito delle rose nel vigneto è profondamente mutato.
La presenza delle rose in testa ai filari ha perso perso il ruolo di sentinella, a favore di un ruolo prettamente estetico.
Infatti è sempre bellissimo, oltre che romantico e tradizionale, ammirare un grappolo di rose rosse attaccato alla vite, proprio come nella foto in alto.