Hai mai visto o sentito parlare di vino in lattina?
Sì, hai sentito bene, una lattina di alluminio con del vino al suo interno. Stiamo parlando proprio del contenitore tradizionale della birra o di altre bevande analcoliche.
Indipendentemente dal giudizio in merito a questa nuova modalità di degustazione, si può affermare che ad oggi si tratta di una tendenza che sta ottenendo riscontri positivi, soprattutto negli Stati Uniti. Si tratta di una crescita lenta, ma pur sempre di una crescita.
Anche in Australia e Gran Bretagna pare che questo nuovo trend sia particolarmente apprezzato dai target più giovani.
Probabilmente in un futuro prossimo sarà possibile incontrare anche sugli scaffali dei nostri supermercati delle lattine di vino. O forse no.
Bisogna necessariamente essere cauti perchè, ad oggi, in Italia il vino in lattina rappresenta ancora un tabù. In altre zone del mondo, come già anticipato, questo trend sta scalando pian piano posizioni nelle varie classifiche di gradimento.
Non sappiamo precisamente cosa stia guidando questa scalata delle lattine: una leva di marketing per vivacizzare il settore e avvicinare un target più giovane? Oppure una trovata “ingegneristica” che muta profondamente l’esperienza del consumatore di vino?
I produttori stanno tenendo d’occhio questa nuova qualità di packaging: che poi tanto nuova non è perchè diverse decine di anni fa, in Italia, qualcuno già ci aveva provato.
Ma torniamo ai giorni nostri. Si parla che in alcuni anni il fatturato relativo a questo segmento di mercato crescerà in maniera non trascurabile.
Riguardo alle tipologie di vino utilizzate per questo scopo, sembra che ad oggi la maggior parte del vino in lattina appartenga alla categoria dei vini spumanti. Altra categoria individuata pare essere quella dei vini giovani.
Da un punto di vista “business”, non si sa se questo trend crescerà in futuro. Non si conoscono bene neanche le motivazioni che guideranno un’eventuale crescita.
Abbiamo provato ugualmente a buttare giù alcune riflessioni.
Prima di tutto ci sarebbe l’effetto novità che conferirebbe al settore nuova linfa: ad esempio sorseggiare una lattina di vino allo stadio durante la partita della propria squadra. In pratica una nuova “user experience” del vino!
Poi c’è l’aspetto marketing da tener presente: i creativi di tutto il mondo non si faranno sfuggire la ghiotta occasione di “customizzare” le lattine di vino, creando dei capolavori irresistibili.
Altro aspetto interessante è quello relativo al minore impatto ambientale dell’alluminio rispetto al vetro delle bottiglie di vino.
Infatti l’alluminio dovrebbe rappresentare una scelta “più green” sia rispetto al vetro che alla plastica. Questo aspetto piacerà molto ai giovani della Gen Z, notoriamente attenti alle tematiche “verdi”.
Per ora si tratta di una nicchia.
Come pensi che proseguirà la storia della lattina nel vasto mondo del vino?