I vini Trento DOC non hanno bisogno di presentazioni. Le “bollicine di montagna” sono oramai così famose in Italia e nel mondo che ogni tipo di commento potrebbe risultare superfluo.
Proprio per questo motivo, l’obiettivo di questo approfondimento è diverso da ciò che ti aspetti: partiamo infatti dall’idea che ognuno di noi conosce perfettamente questa tipologia di vino spumante e che, almeno una volta nella vita, l’abbia degustata.
Ecco cosa ci eravamo prefissati: individuare delle “chicche” di Trento DOC che non avevamo mai degustato prima, possibilmente appartenenti a piccoli o medi produttori della denominazione, per stilare una selezione dei nostri 5 vini Trento DOC preferiti.
L’occasione è arrivata con il Merano WineFestival: lì abbiamo potuto assaporare oltre 20 vini, della DOC trentina, nello spazio dedicato e chiedere tante informazioni utili.
D’altra parte il vino è prima di tutto esperienza: seppur con molte difficoltà per la straordinarietà di tutti i prodotti degustati, siamo riusciti nel nostro intento.
Siamo riusciti a selezionare i nostri 5 vini e ne parleremo nei prossimi paragrafi: questo approfondimento potrebbe essere utile per la tua scelta dei vini spumanti per le Feste di dicembre che si avvicinano a passo spedito!
È vero. Avevamo detto che non avremmo fatto nessuna introduzione sulla denominazione.
Tuttavia noi di Grapee teniamo molto alla completezza dell’informazione, soprattutto su argomenti importanti come queste meravigliose “bollicine di montagna”.
Di seguito una brevissima introduzione.
Il Trento DOC, bianco o rosato, è una tipologia di vino rientrante nella denominazione Trento DOC: stiamo parlando di vini spumanti prodotti con il Metodo Classico (per chi volesse approfondire questo metodo di vinificazione degli spumanti può leggere la nostra guida dedicata!) esclusivamente con uve coltivate nel territorio.
Questa tipologia di vino è probabilmente la regina delle bollicine italiane. I vitigni che possono essere utilizzati per la produzione di uno spumante Trento DOC sono Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Pinot Meunier.
Il disciplinare prevede 3 differenti versioni di questo vino: la versione “Senza Annata” che prevede almeno 15 mesi di permanenza degli spumanti sui lieviti, la versione “Millesimato” con almeno 24 mesi sui lieviti e la versione “Riserva” con almeno 36 mesi.
Altra distinzione chiave per un Trento DOC è il dosaggio: cioè la quantità di zuccheri e vino da aggiungere durante la fase denominata “sboccatura” (anche in questo caso consigliamo un ripasso della nostra Guida dedicata al Metodo Classico).
Le varie tipologie, a seconda del dosaggio, possono essere: Pas Dosé (non dosato), Extra Brut, Brut, Extra Dry, Dry, Demi Sec.
Avevamo detto una breve panoramica. Ci fermiamo!
Dei Trento DOC si può parlare per ore senza smettere mai di stupirsi.
Passiamo alla nostra selezione!
Come già anticipato ci siamo posti una sfida piuttosto difficoltosa: individuare delle “chicche” di Trento DOC che non avevamo mai degustato, possibilmente di piccoli o medi produttori della denominazione, per stilare una selezione dei nostri 5 vini Trento DOC preferiti.
La “challenge” è stata piuttosto complessa: innanzitutto perchè nello spazio dedicato al Trento DOC, all’interno del Merano WineFestival, c’era davvero l’imbarazzo della scelta in quanto a qualità.
In secondo luogo perchè è davvero difficile effettuare una selezione fra le eccellenze.
Ogni vino degustato aveva una nota di storia, di esperienza e di territorio diverse. I sentori e le freschezze di questi vini ci hanno rapiti.
Ad ogni modo abbiamo portato a termine la nostra missione.
Abbiamo scelto 5 vini differenti, che ora racconteremo.
Di seguito i 5 vini della nostra splendida selezione:
Attenzione: non si tratta di una classifica, ma di un elenco.
Ora entreremo nel dettaglio di ogni bottiglia e sveleremo quale aspetto ci ha colpito di ognuna.
Partiamo dal “Reiff” di Cantina Furletti Gabriele. Uno dei calici che più ci ha colpito durante la nostra degustazione di Trento DOC.
Ha qualcosa di diverso rispetto agli altri vini: probabilmente grazie alla collocazione geografica della cantina che può godere contemporaneamente dell’influenza climatica sia delle Dolomiti che del Lago di Garda. Il risultato è un meraviglioso vino Trento DOC Extra Brut ottenuto da un uvaggio 100% Chardonnay, dalla freschezza immediata.
Le note agrumate e di frutta gialla arricchiscono notevolmente il bouquet di questo vino, restituendo equilibrio e piacevolezza.
Ottimo per abbinamenti a tutto pasto ma anche per un aperitivo.
Il secondo vino che abbiamo inserito nella nostra selezione è il “Rhodium” di Cantina Salizzoni.
Già dal nome si intuiscono le ambizioni di questa bottiglia: infatti il Rodio (elemento da cui prende il nome la bottiglia della Cantina) è forse il metallo più prezioso al mondo oltre che assolutamente raro.
Questa bottiglia è l’unica della Cantina Salizzoni ad appartenere alla categoria Trento DOC. Questo meraviglioso blend di uve Chardonnay e Pinot Nero, resta sui lieviti per 60 mesi prima di esprimere al meglio tutta la sua eleganza e la sua potenza.
L’aspetto che più ci ha colpito di questa bottiglia è la forte personalità che esprime sopratutto al palato.
Naturalmente stiamo parlando di un Riserva!
Terza bottiglia in selezione. Terza splendida degustazione.
Il terzo calice degustato, che abbiamo inserito in questo approfondimento sulle chicche di Trento DOC da non perdere, è il “Man Blanc de Noirs Nature” di Man Spumanti.
La cantina MAN è si occupa esclusivamente della produzione di vini Trento DOC.
Il vino che ci ha colpiti è il loro Blanc de Noirs, prodotto quindi con uvaggio 100% Pinot Nero.
Parola d’ordine in questo caso: eleganza. Un gran bel Trento DOC versatile da degustare sia con piatti di pesce che con un aperitivo di salumi tipico del Trentino.
Il quarto slot di questa selezione è occupato dal “Maso Nero Blanc de Noirs – Riserva” della cantina Maso Nero.
È davvero un arduo compito descrivere questa bottiglia dopo averla degustata: si tratta di un Riserva (2016). Pertanto abbiamo avvertito tanta complessità, sia al naso che all’olfatto, con sentori che riconducono direttamente al territorio di produzione delle uve. Un Trento DOC davvero unico nel suo genere.
Per quanto riguarda l’uvaggio, si tratta di un Blanc de Noirs: le uve utilizzate sono 100% Pinot Nero.
Un Riserva elegante da tenere in cantina per una bella occasione.
Ultimo, ma assolutamente non per importanza, il “Giulio Larcher Pas Dosé” di Tenuta Maso Corno. Un Trento DOC che noi di Grapee abbiamo trovato superlativo.
Questo vino porta il nome e il cognome del proprietario della cantina, forse proprio per sottolinearne il legame con essa.
Quello che abbiamo degustato è un Trento DOC Pas Dosé (2017) che ha conseguito 30 mesi di affinamento sui lieviti: il risultato è un vino fresco e diretto. Insomma possiamo dire che si tratta di un vino che si fa assolutamente riconoscere quando viene versato nel calice.
Molto piacevole!